mercoledì, marzo 07, 2007

E un altro pezzo di Copenhagen se ne va

L'edificio in Jagtvej 69 è stata la prima sala di incontro per i lavoratori di Copenhagen alla fine del diciannovesimo secolo, ed è stato in quell'edificio che vennero pose le fondazioni per quelle che più tardi divennero le celebrazioni dell'8 Marzo.
I giovani che gestivano il centro sociale di Ungdomshuset, a Noerrebro, che da 25 anni forniva alloggio a giovani emarginati e stranieri, di fronte alle ingiunzioni di sgombero operate dal comune che ha venduto l’edificio ad una setta fondamentalista cristiana avevano più volte chiesto una soluzione politica o l’assegnazione di un edificio alternativo, che l’amministrazione non ha concesso.
L’operazione di sgombero ha innescato tre giorni di disordini e guerriglia.
Mille persone erano in strada la notte scorsa a erigere barricate incendiarie nelle maggiori strade della città.
Sono stati arrestati 647 manifestanti.
La rivolta è continuata anche il giorno successivo, e azioni di solidarietà sono state intraprese spontaneamente in altre città europee.
Il 5 marzo sotto la protezione degli agenti e con il volto coperto per non essere riconosciuti, gli operai hanno iniziato a buttare giù con le ruspe lo stabile di mattoni rossi di fine ‘800 che sorge nel centrale quartiere operaio e multietnico di Noerrebro.

Prevista per sabato una manifestazione internazionale

Demolire la storia per creare il nulla o peggio.questo è quello che sapete fare.


domenica, gennaio 07, 2007

C.C.M


Ovvero Cheetah Chrome Motherfuckers.
Inizio degli anni Ottanta, e Pisa suona già Hardcore quando il resto della penisola non sa nemmeno cosa sia.
Da qui parte il conato,l’urlo straziante che lacera i timpani che poi farà della toscana il Granducato Hardcore (Putrid fever,Juggernaut,Holocaust,Senza sterzo,I refuse it..).
“400 fascists” è uno dei primi dischi hc e il titolo ricorda la marcia di 400 paracadutisti a Pisa.
Il disco viene autoprodotto e registrato completamente in mono per problemi monetari.
Nel 86 partono per il tour americano e registrano ad Indianapolis “Into the Void”.
L’anno successivo concerto di delirio e sangue a Berlino poi registrato e licenziato dalla Destiny. Seguirà l’occupazione del Victor Charlie a Pisa.Basteranno solo due anni per lasciare il segno.
La storia finisce nell’87 portandosi dietro le spalle storie sconcertanti,aneddoti e scene di pura follia.
Ciò che rimane è il grido lancinante lasciato dal gruppo più importante dell’harcore italino.





lunedì, dicembre 25, 2006

Fary tale of New york

Era la vigilia di natale piccola
nella cella degli ubriachi
un vecchio mi disse,non ne vedrò un'altra
e poi cantò una canzone
the rare old mountain dew
girai la testa dall'altra parte
e sognai di te

ne avevo uno buono
lo davano diciotto ad uno
ho la sensazione
che questo sia l'anno per me e te buon natale allora
ti amo piccola
riesco a vedere un periodo migliore
nel quale tutti i nostri sogni si avvereranno

hanno auto
lunghe come banconi
hanno fiumi d'oro
ma il vento fila
dritto attraverso te

non è un posto da vecchi
quando per la prima volta mi prendesti per mano
in una gelida vigilia d'inverno
mi assicurasti
che Broadway mi stava aspettando

eri attraente
eri graziosa
la regina di New york
quando il gruppo finiva di suonare
ne chiedevano a gran voce ancora

Sinatra swingava
e gli ubriachi cantavano
ci baciammo in un angolo
e poi ballammo tutta la notte

i ragazzi del coro del n.y.p.d
cantavano galway bay
e le campane festeggiavano
l'inizio del natale

sei un fannullone
sei una canaglia
sei una vecchia sgualdrina a pezzi
stesa la mezza morta a frignare
nel letto

sacco di merda
verme pidocchioso racchione da due soldi
buon natale faccia da culo
prega dio
che sia l'ultimo

avrei potuto essere qualcuno
come può chiunque
mi hai rubato i sogni
dalla prima volta che ti ho visto

Li ho tenuti con me piccola
li ho messi insieme ai miei
non posso farcela da solo
ho costruito i miei sogni intorno a te

lunedì, dicembre 11, 2006

MAX

Alcuni giorni, quando gli andava bene poteva anche tirar su 25 euro.
Quando la giornata era di merda non arrivava ad 8.
Il prete gli dette una stanza nel prefabbricato riservato agli arnesi per 10 giorni.
Non era un’opera caritatevole,era solo il contributo monetario delle donne credenti della domenica.
Accanto stavano costruendo la nuova chiesa,parlavano di un investimento di 7 miliardi.
Allo scadere dei 10 giorni il prete entrò nel prefabbricato dicendogli bugiardo solo perché ancora non se ne era andato.
Egli lo volle picchiare,ma non lo fece.
Nel pomeriggio si sentii nervoso,buttò giù una pasticca di valeriana con un sorso di vino.
Egli se ne andrà.
Egli rifinirà sulla strada.
Egli ricomincerà a bere.
A 42 anni difficilmente lo prenderebbero a lavorare e nemmeno a lui va di farsi sfruttare.
Egli in parte ha scelto,noi pure.
Mi lascerà il suo zaino coi vestiti dell’inverno.
Forse ci rivedremo.Io ti aspetto.

mercoledì, dicembre 06, 2006

Ciao Professore
























-Nastro magnetico: Peggio Punx - disastro sonoro

Ho saputo che non ci sei più
ci vediamo professore
laggiù,nel tuo inferno di mostri.

domenica, novembre 26, 2006

-Nastro magnetico:Una barca scura - Gianmaria Testa

E per quanto le bestemmi contro livorno ti avvolge sempre nel fascino delle serate vuote,straiato su l’ultimo spicchio di luna a respirare il salmastro che ti brucia le narici e ti inebria di scuro.
E riesci ancora ad andar in giro ubriaco, per notare i veri sguardi della gente e a nascondere il tuo,a lasciare libero il sorriso che da sano fatica ad uscire.
E riesci ancora a vergognarti,ad avere ancora 12 anni,quando ti voltavi dall’altra parte per non vedere chi ti faceva battere il cuore come un tamburo ed arrossire per niente.
Ed riesci ancora a chiudere gli occhi e sperare che domani ti capiterà qualcosa che ti spettinerà l’anima.
E riesci ancora a camminare sul bordo dei gradini come un equilibrista senza protezione,ondeggiando le braccia orizzontali verso i due punti cardinali.


mercoledì, novembre 22, 2006

PAZ





"Mi chiesi se il cuore fosse davvero un muscolo involontario e se quella morte non fosse il segno di una resa invincibile."


Mi Manchi.