domenica, novembre 26, 2006

-Nastro magnetico:Una barca scura - Gianmaria Testa

E per quanto le bestemmi contro livorno ti avvolge sempre nel fascino delle serate vuote,straiato su l’ultimo spicchio di luna a respirare il salmastro che ti brucia le narici e ti inebria di scuro.
E riesci ancora ad andar in giro ubriaco, per notare i veri sguardi della gente e a nascondere il tuo,a lasciare libero il sorriso che da sano fatica ad uscire.
E riesci ancora a vergognarti,ad avere ancora 12 anni,quando ti voltavi dall’altra parte per non vedere chi ti faceva battere il cuore come un tamburo ed arrossire per niente.
Ed riesci ancora a chiudere gli occhi e sperare che domani ti capiterà qualcosa che ti spettinerà l’anima.
E riesci ancora a camminare sul bordo dei gradini come un equilibrista senza protezione,ondeggiando le braccia orizzontali verso i due punti cardinali.