sabato, ottobre 15, 2005


C’è una grande linea immaginaria di fronte a noi
Tutti sull’attenti,tutti in fila rigorosamente allineati
Un piccolo esercito che non sa di esserlo.
Chi la oltrepassa o almeno prova ad oltrepassarla di solito muore, nel migliore dei casi finisce emarginato a vita.
Più ti allontani dalla linea,più scali di fila e conseguentemente raggiungi più potere ed autorità.
Logicamente per scalare devi rispettare delle regole,prefissarti un obbiettivo(dove vuoi arrivare),sudare e crearti un tuo ruolo ed un tuo spazio.

Se l’obbiettivo è raggiunto avrai ottenuto quello che volevi(o quello che volevano gli altri),la soddisfazione,la osannata felicità ed il quieto vivere ti inebrieranno.Potrai permetterti quello che volevi (o quasi),essere a capo di qualcuno o qualcosa ti farà sta bene eliminerà i tuoi sensi di colpa e gran parte del tuo malessere.

Se lo scopo non è raggiunto fallisci e rientri nella categoria mediocri(avrai comunque provato)

Mediocre è la categoria che risiede vicino alla linea
Non avendo posti di rilievo e non essendo a capo di qualcuno o qualcosa di solito il mediocre non si sente felice
Spesso si lamenta di ciò che ha e non ha e passa il tempo a chiedersi se avrebbe potuto far di più e se la sua vita ha avuto un senso.

Come ultima categoria c’è l’emarginato(il morto).
Esso è stato escluso dalla società od ha scelto di combatterla auto-escludendosi.
Non ha futuro,non ha possibilità,vive alla giornata,fa spesso strani pensieri sulle brutture del mondo,sugli errori umani su quanto si senta inutile nel vedere e non reagire.
Se l’emarginato decide di affrontare il modello a muso duro non ha possibilità di sopravvivere.
Ogni tentativo sarà vano.solo od in compagnia di pochi suoi simili sarà spazzato via dal modello ormai troppo forte e costituito.
Sarà internato,represso,picchiato.
Sarà morto.
Cioè ciò che è sempre stato.


giovedì, ottobre 06, 2005


"Come quando sull'argine
andavamo in bicicletta
la ti aspetto domani.
Se mi riconoscerai
avrò ancora vent'anni".