domenica, novembre 26, 2006

-Nastro magnetico:Una barca scura - Gianmaria Testa

E per quanto le bestemmi contro livorno ti avvolge sempre nel fascino delle serate vuote,straiato su l’ultimo spicchio di luna a respirare il salmastro che ti brucia le narici e ti inebria di scuro.
E riesci ancora ad andar in giro ubriaco, per notare i veri sguardi della gente e a nascondere il tuo,a lasciare libero il sorriso che da sano fatica ad uscire.
E riesci ancora a vergognarti,ad avere ancora 12 anni,quando ti voltavi dall’altra parte per non vedere chi ti faceva battere il cuore come un tamburo ed arrossire per niente.
Ed riesci ancora a chiudere gli occhi e sperare che domani ti capiterà qualcosa che ti spettinerà l’anima.
E riesci ancora a camminare sul bordo dei gradini come un equilibrista senza protezione,ondeggiando le braccia orizzontali verso i due punti cardinali.


mercoledì, novembre 22, 2006

PAZ





"Mi chiesi se il cuore fosse davvero un muscolo involontario e se quella morte non fosse il segno di una resa invincibile."


Mi Manchi.

lunedì, novembre 20, 2006

-Nastro magnetico: Aspettando godot - Claudio Lolli

Sono stanco
di non capire
di non farmi capire
unica cosa di cui ormai sono certo
è che il nulla ha le scarpe strette.

venerdì, novembre 17, 2006

La cattiva reputazione

Rovistando ho trovato questa traduzione di "la muavisse reputation",cazzo che genio,buo di'ulo,anarchico era quel Brassens..
Quel giorno in cui scriverò un testo del genere sarà anche il giorno in cui mi appresterò a morir di cirrosi epatica ed a quel punto voi,potreste chiamarmi cantautore.


Tra la gente del mio rione
Ho una cattiva repùtazione,
Quàlunque cosa faccia da me
Passo per ùn “non si sa che”
Ma non faccio torto a questo oppure a quello
Se per la mia strada vado via tranquillo
Ma si sa la gente non regge
Pecore nere distanti dal gregge
Ma si sa la gente non regge
Pecore nere distanti dal gregge
mi sparla ormai tutta la gente
A parte i muti... naturalmente.

Quando c’è festa nel mio paese
Càsa mia ha le finestre chiuse
Tutti quei canti religiosi
Sono monòtoni e noiosi
Ma non faccio torto affatto alle persone
Se non vado insieme a loro in processione
Ma la brava gente si oppone
a che si cambi direzione
No, la gente proprio si oppone
a che si cambi direzione
Mi addita ormai tutta la gente
A parte i monchi... naturalmente.

Quando incrocio un ladro alla corda
Che è inseguito da un pezzo di merda
Faccio sgambetto e con un bel volo
Il pezzo di merda finisce al suolo
Ma non reco danno certo a voi fratelli
Se faccio scappare via il ladro di polli
Ma alla brava gente non piace
Colui che segue una strada più audace
No alla gente proprio non piace
Colui che segue una strada più audace
Mi prende a calci ormai la gente
Tranne gli zoppi... naturalmente.

E non mi sèrve esser veggente
A pòter capir quel che m'attende
Un giorno o l’àltro come un pollo
Mi troverò una corda al collo.
Ma di certo non farò tortò a nessuno
Se oggi imbòcco la mia strada contromano
Ma la brava gente detesta
Colui che sceglie una strada opposta
Si, la brava gente detesta
Colui che sceglie una strada opposta.
Tutti mi guardano un po’ male
A parte i ciechi, è naturale!

lunedì, novembre 13, 2006

Mi piace:la terra lavorata e incolta,le fragole,l’odore della benzina,la naftalina degli armadi,la latta ed il rame,lo scoppiettio del giradischi,la primavera che impazza,l’uva e ciò che produce,il sale sulla pelle,lo scirocco,l’odore del caffè,quando nonna cucina,le feste di paese,la pesantezza dell’oppio,il sesso,il fruscio delle foglie,l’aria coperta di salmastro,il muschio,la menta,la liquirizia,ascoltare i discorsi dei vecchi,il brivido di quando ascolti una canzone incredibile,l’odore e le pagine gialle dei libri passati,i treni lenti,le amache,il fuoco del camino,le cose che trovo ai cassonetti,i fiumi,i fossi,le pozzanghere,i coriandoli,l’odore dopo la pioggia,il sole in faccia,i cappelli di paglia,le gonne a fiori,le voci rauche,le lettere scritte a mano,ritagliare di tutto,osservare le persone,le corse in bicicletta…

Non sopporto:il freddo ai piedi,le mie mani sudate,la totalità dei politici attuali,l’odore degli ospedali,la colla da leccare nei francobolli,avere fretta,l’idiozia televisiva,lo stridere dei gessi sulla lavagna,non capire i sentimenti,le corde rotte della chitarra e perdere i plettri,le poste,le banche,le ventiquattrore,quando divento rosso,la mafia,chi crede all’oroscopo come alle religioni,l’indifferenza,la vista di molto sangue,i film commedia all’italiana,i treni veloci,il raffreddore perenne,i tubi di scappamento,la plastica ed il sintetico,non saper parlare inglese,il 90% degli ecclesiastici,il solletico in quasi tutto il corpo,il mio fischiare stonato,il silenzio-assenso,quando lancio i sassi sulla superficie e non faccio più di due salti,i cocktails…

Mi fa ridere:il mio cane quando sogna,la pienezza di essere,la mia voce in pubblico,inciampare..

martedì, novembre 07, 2006

Fawn

-Nastro magnetico: Fawn-Tom Waits

Ieri pomeriggio la febbre mi ha fatto crollare sul letto,risvegliandomi alle 17,30 ho trovato questo che da solo a dato senso all'intera giornata.

lunedì, novembre 06, 2006

L'affare offshore

-Nastro magnetico: La domenica delle salme-Fabrizio De andrè

Per chi ha 36 minuti di tempo,trentasei minuti per conoscere,sapere meglio che cos'è l'impianto di rigassificazione off-shore che vogliono costruire tra Livorno e Pisa.
Vorrebbero distruggere il nostro ambiente,continuare ha fare affari sulle nostre vite,ce la faranno o per una volta balleremo sulle teste dei re?

http://www.offshorenograzie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=26
-Nastro magnetico: Treasure-The cure

Sei arrivato grande freddo
ti aspettavo sai
non sei il benvenuto
ma ti stavo aspettando
mi sei entrato dentro la giacca
senza chiedermelo
scaldarmi con del vino
per non farmi prendere
quanto tempo ti fermerai
quando te ne andrai
fottuto inverno
quando posso ricominciare a vivere
non rispondi e il tuo silenzio mi gela
metto le mani in tasca
e cammino per non finire
morto stecchito.
ed ora che il sole tiepido sta calando
rimango solo insieme a te
fottuto inverno.

mercoledì, novembre 01, 2006

-Nastro magnetico: talkin'new york blues-Bob Dylan


Riprendo dopo una lungo periodo di permanenza nei meandri della mia vita a scrivere,lo sò vi sono mancato (molte grazie mai).
lo faccio con grinta da corsaro dopo aver ricevuto la quindicesima pallottola da un caporale inglese,però sento di scrivere,la mano va quasi da sola e propone parole a casaccio quasi per liberarsi..liberarsi da una stanchezza un malessere,un incazzatura che conosco bene,che riappare dopo tanto e che come al solito non ne conosco il motivo..
Mi viene a mente l'università che da lunedì sarà quasi una meta fissa con le sue persone grigie(diranno lo stesso di me?),con i loro tiepidi discorsi,quei muri,quei muri...che grigi sono anche sotto strati bianchi di vernice come negli ospedali,alle poste ,nelle banche,come lo schermo della tv..
e mi viene a mente quando quella volta da bambino all'ospedale svenni perchè sentivo l'aria vecchia..forse un giorno mi succederà anche a Pisa.
Poi mi viene a mente che l’alternativa è lavorare e sai bene cosa significa,che Nedo lo fa 12 ore al giorno,entra quando è buio ed esce ritrovando buio.
Poi mi viene a mente che prima o poi dovrò studiare quell'esame di economia politica,che io dell’ imprenditore non ho nemmeno una camicia,che non riesco proprio nemmeno volendo a entrare nel meccanismo produzione/consumo,per il semplice fatto che fosse per me sarebbe tutto molto più semplice(torniamo alle mani,alla terra...)
Poi mi vengono a mente gli inverni passati ed a quello che dovrò affrontare,quel gelo che mi taglia la faccia,l'anima e le mani quando suono la chitarra.
poi penso che non è così male quando hai qualcuno da abbracciare e tanti film,libri e vinili che ti tengono caldo che a quel punto puoi anche andare in letargo.Ma te Mai non avrai bisogno di questo perchè te ne vai in Brasile un mese,tu non hai le palle per affrontare questo inverno di la verità.
Forse anch'io ma a me tocca rimanere anche se vorrei andarmene.
Tu non sai quanto è fredda Livorno d'inverno,ma gli obblighi,la mancanza di soldi mi fanno sempre rimanere qua.
Ma chissà forse questa è proprio la volta che salgo davvero al volo su un vagone merci come kerouac o Woody guthrie come ho sognato tante volte,con una chitarra e un sacco a pelo e giro il mondo,facendo finta che i tempi non siano cambiati che sia ancora tutto da scoprire,che sia ancora semplice e vagare senza direzione,senza tempo..