lunedì, dicembre 25, 2006

Fary tale of New york

Era la vigilia di natale piccola
nella cella degli ubriachi
un vecchio mi disse,non ne vedrò un'altra
e poi cantò una canzone
the rare old mountain dew
girai la testa dall'altra parte
e sognai di te

ne avevo uno buono
lo davano diciotto ad uno
ho la sensazione
che questo sia l'anno per me e te buon natale allora
ti amo piccola
riesco a vedere un periodo migliore
nel quale tutti i nostri sogni si avvereranno

hanno auto
lunghe come banconi
hanno fiumi d'oro
ma il vento fila
dritto attraverso te

non è un posto da vecchi
quando per la prima volta mi prendesti per mano
in una gelida vigilia d'inverno
mi assicurasti
che Broadway mi stava aspettando

eri attraente
eri graziosa
la regina di New york
quando il gruppo finiva di suonare
ne chiedevano a gran voce ancora

Sinatra swingava
e gli ubriachi cantavano
ci baciammo in un angolo
e poi ballammo tutta la notte

i ragazzi del coro del n.y.p.d
cantavano galway bay
e le campane festeggiavano
l'inizio del natale

sei un fannullone
sei una canaglia
sei una vecchia sgualdrina a pezzi
stesa la mezza morta a frignare
nel letto

sacco di merda
verme pidocchioso racchione da due soldi
buon natale faccia da culo
prega dio
che sia l'ultimo

avrei potuto essere qualcuno
come può chiunque
mi hai rubato i sogni
dalla prima volta che ti ho visto

Li ho tenuti con me piccola
li ho messi insieme ai miei
non posso farcela da solo
ho costruito i miei sogni intorno a te

lunedì, dicembre 11, 2006

MAX

Alcuni giorni, quando gli andava bene poteva anche tirar su 25 euro.
Quando la giornata era di merda non arrivava ad 8.
Il prete gli dette una stanza nel prefabbricato riservato agli arnesi per 10 giorni.
Non era un’opera caritatevole,era solo il contributo monetario delle donne credenti della domenica.
Accanto stavano costruendo la nuova chiesa,parlavano di un investimento di 7 miliardi.
Allo scadere dei 10 giorni il prete entrò nel prefabbricato dicendogli bugiardo solo perché ancora non se ne era andato.
Egli lo volle picchiare,ma non lo fece.
Nel pomeriggio si sentii nervoso,buttò giù una pasticca di valeriana con un sorso di vino.
Egli se ne andrà.
Egli rifinirà sulla strada.
Egli ricomincerà a bere.
A 42 anni difficilmente lo prenderebbero a lavorare e nemmeno a lui va di farsi sfruttare.
Egli in parte ha scelto,noi pure.
Mi lascerà il suo zaino coi vestiti dell’inverno.
Forse ci rivedremo.Io ti aspetto.

mercoledì, dicembre 06, 2006

Ciao Professore
























-Nastro magnetico: Peggio Punx - disastro sonoro

Ho saputo che non ci sei più
ci vediamo professore
laggiù,nel tuo inferno di mostri.